Il buon lavoro di uno scrittore viene riconosciuto soprattutto dai testi brevi.
Il romanzo, lungo e ricco di capitoli e ambientazioni, impegna molto il lettore, ma anche il bravo artigiano che deve tessere trame, incasellare eventi, disegnare personaggi, documentare e verificare i contenuti.
Il racconto invece è breve, leggero. Con un'insidia: in quelle poche pagine, talvolta righe, il lettore deve trovare capo e coda di una storia, se possibile divertirsi, e passare un tempo breve ma intenso insieme all'autore.
Qui una serie di esercizi svolti nella categoria Racconti, alcuni dei quali hanno ottenuto riconoscimenti e premi nei concorsi dove sono stati presentati.
Niente cella per l'assassino
Presentato al concorso Giallo Garda 2016, ha ottenuto il premio di categoria ed è stato incluso nell'Antologia distribuita durante le premiazioni.
Narra la soluzione di un caso di omicidio da parte del detective Terenzio Meridiana detto Ventiquattrore, figura iconica del Festival.
Il testo andava redatto seguendo precise indicazioni da parte degli organizzatori, e doveva rispettare il limite delle 12.000 battute.
Niente cella per l'assassino ne contiene esattamente 11.999!
La raccolta di racconti è in vendita on-line od ottenibile in libreria.
La mosca sulla via della Maremma
Concorso "Turno di notte" 2016. La notte del 9 luglio, oltre cento partecipanti sparsi ovunque e collegati via mail con la giuria hanno prodotto un racconto.
In meno di sette ore, uniche e divertenti, è nato questo giallo che, pur non avendo ottenuto riconoscimenti, è ricco di contenuti soprattutto scenografici.
Particolarità: ciascun partecipante doveva obbligatoriamente inserire un incipit fornito dall'organizzatore, scritto per quest'occasione da Carlo Lucarelli:
C'era una mosca che continuava a volargli attorno alla testa, fastidiosa, e appena poteva gli si posava calda e ronzante sul volto, sulla fronte, su una guancia, sotto la bocca.
Lui la scacciava con un gesto veloce della mano, ma lei ritornava, sempre, sempre calda, ronzante e fastidiosa. Con l'afa di quella notte, che si schiacciava sotto al portico, e con quel corpo steso a terra, proprio vicino ai suoi piedi, c'era da stupirsi che ce ne fosse soltanto una.
Lama di cacao
Racconto giallo, breve, di derivazione onirica, libera interpretazione di un sogno che una cara amica ha condiviso tempo fa su un social.
È una versione leggera e scanzonata del classico omicidio mai realmente avvenuto, con una sorpresa finale!
Consegnato alla giuria del Festival Giallo in Garfagnana 2016, è in attesa della votazione.
Aggiornamento:
Il racconto è stato premiato con diploma e inserito nell'antologia Garfagnana in Giallo 2016.
Ottimo!
Lo sprissetto di Carla
Racconto di genere narrativo, breve e destinato alla partecipazione al concorso Fiori di Vite 2017, prima edizione.
Scritto in una mattina recuperando momenti di vita vissuta in prima persona e da amici e colleghi, Lo sprissetto di Carla è stato premiato con un diploma, nono classificato, e inserito nell'antologia del concorso edita da Arpeggio Libero.
Il cielo dietro
Un racconto preparato per il concorso Airport Tales 2017, indetto dalla società che gestisce l'aeroporto internazionale di Napoli Capodichino.
Per conoscere il luogo si è reso necessario, e molto divertente, un viaggio in giornata, approfittando delle tariffe vantaggiose dei voli low-cost.
L'esperienza è stata molto positiva, e ha dato origine a un racconto divertente con finale a sorpresa!
L'occhio sui corpi
Racconto thriller-noir scritto durante il concorso Turno di notte 2017. La sfida quest'anno è particolarmente dura! 143 racconti consegnati alla giuria, scritti tra le 22 di sabato 8 luglio e le 5 della mattina seguente, sono un bel gruppo di avversari, anche se la parola corretta è "Compagni di avventure"...
Come lo scorso anno, l'incipit è stato fornito da Carlo Lucarelli, ed era a interpretazione piuttosto libera. E, come sempre, bellissimo!
Sono Pino, faccio il pescatore
Racconto di genere narrativo, breve (5.399 battute), scritto nella notte tra il 16 e il 17 settembre durante la prima edizione del concorso Riflessi sul lago 2017, Riva del Garda.
Sarà stata l'atmosfera, saranno state le bevute, fatto è che questo racconto, nato di notte e completato la mattina successiva dopo un'oretta trascora in sauna e bagno turco, è stato giudicato vincitore del primo premio. Inutile narrare della soddisfazione mista a incredulità provate nel sentirsi chiamare sul podio del vincitore. Esperienza fantastica...
Nuvole
Racconto di genere narrativo, breve (4.000 battute circa), scritto il 30 settembre 2017 a poche ore dalla scadenza dei termini del concorso I colori dell'anima, preparato dall'associazione culturale Musa Musìa di Licata (Sicilia).
Il racconto ha avuto origine da una lunga riflessione (vera) maturata durante un viaggio - il ritorno dalle vacanze salentine 2017 - osservando durante la guida la composizione del cielo sopra l'immensa pianura del Tavoliere pugliese.
Momenti di magia, in attesa del risultato del concorso...
La voce sotto il prato
Racconto di genere narrativo, breve (limite imposto: 5 pagine), scritto per il concorso "L'immagine parla".
Organizzato dall'associazione culturale Il maestrale, il concorso chiedeva racconti che avessero origine dall'immagine qui sotto, con sviluppo di un tema libero purché strettamente riferito alla
fotografia.
La voce sotto il prato narra una sorta di cronaca metafisica tra l'ascoltatore in piedi davanti alla tomba e lo spirito di chi lì sotto giace per mano violenta.
I temi toccati sono l'ebraismo in tempo di guerra, l'ascesa del nazismo in Germania, la massoneria e il sogno infranto di un avvocato emergente.
Trilogia cannibale
Esercizio di scrittura horror svolto durante il corso di scrittura organizzato da Siderea a Riva del Garda.
Tre racconti brevi, un tema: il cannibalismo.
Compito: scrivere di questa materia tabù con tre diversi generi: rosa, fantascienza e giornalistico.
Il lavoro è culminato nell'invio in prova alla casa editrice Oakmond Publishing che ne ha realizzato un e-book in vendita a questo link.
Saranno belli? 99 centesimi per scoprirlo!
(p.s. la copertina è eccezionale!)
Non volevo il Pignoletto
Turno di Notte 2019.
Nella hall di un Ibis Budget in Lussemburgo ho scritto questo racconto breve partendo dal consueto incipit fornito dagli organizzatori alle 22.
Mi è uscito talmente di getto che poco dopo l'una di notte era consegnato via mail alla sede nazionale del concorso.
Simpatico, irriverente - come spesso mi accade - è ambientato in una casa, con due soli attori presenti e uno strano contenitore.
Ospite gradito: un vino lievemente frizzante, amabile, delicato e di facile beva: il Pignoletto.
Forse troppo bevibile... :-)
Vacanze mauriziane
Racconto breve scritto in una simpatica libreria di Magenta durante il concorso Turno di Notte 2018.
Due paesani mettono a frutto un'inaspettata eredità spendendo e spandendo iperboli di denaro in una vacanza di Capodanno in mezzo all'oceano indiano, nella favolosa Mauritius.
L'improvvisa agiatezza mette in mostra tutti i limiti nella gestione del troppo denaro da parte di chi è poco avvezzo al lusso, tanto che, nel resort 5 stelle dove soggiornano, i nostri due malcapitati vengono rapidamente messi alla berlina dagli altri ospiti.
Come non bastasse, al ritorno a casa li attende una sgradevole sorpresa...
Addio, treno mio
Riflessi sul lago 2019.
Terza partecipazione all'ormai tradizionale concorso di Riva del Garda. Addio, treno mio è un piacevole racconto breve (5.400 battute) scritto rispettando la presenza di tre parole chiave richieste dalla giuria:
- Tempesta
- Stazione
- Mistero
Come sempre, un esercizio di scrittura complesso che mi ha fatto generare un racconto che si legge in pochi minuti ma si ricorda a lungo per i riferimenti storici e la bellezza dell'atmosfera descritta.
Un viaggio nel passato, breve ma intenso.
La vecchina e l'archeologo
Un racconto ambientato nel magico territorio della Valtènesi.
Romantico, divertente, con due colpi di scena e un incentivo a riflettere sulla nostra condizione di inquinatori senza rispetto per i luoghi e per la nostra stessa storia.
Iscritto e non selezionato a un concorso per scrittura gialla (in effetti in questo racconto il giallo è un pochino assente :-)), è diventato prima un e-book, e da giugno 2020 è in omaggio con la riedizione del mio primo romanzo, La casa sul meteorite!
50 chicchi di caffè
Invitato per un'antologia, uscita in luglio 2020, ho pensato a questo racconto dove descrivere una passata esperienza professionale come barista.
Un omaggio, ricco di amore, fatica e passione, a un periodo molto particolare della mia vita.
Da condividere, per diffondere un messaggio positivo di impegno e personalità.
Si legge all'interno di "E poi ci troveremo come le star".
Il signor Pietrabruna
Nuova antologia, altro invito. Felice di ispirare fiducia a tanti colleghi autori, ho scritto questo racconto seguendo le indicazioni dei promotori dell'opera: scegliere un brano dall'album "Appetite for destruction" dei Guns N' Roses.
L'antologia coinvolge alcuni nomi molto noti del genere thriller/noir italiano. Sono orgoglioso di far parte di questo collettivo.
I cugini Maritozzi
Di genere weird-fantasy-horror, questo divertentissimo spaccato di vita padana, condito da personaggi improbabili e comparse sorprendenti (tra cui un plotone di nutrie boscaiole), è l'introduzione a una antologia di racconti uno più strambo dell'altro: L'orgoglio del lemming, scritto da me e altri due bravissimi autori, per un totale di dodici racconti brevi.
Merenda da Tiffany
Qui siamo a Roma, bar sulla Nomentana, con un racconto che descrive la vita tragicomica di un barista alle prese (da solo) con una moltitudine di clienti dalle pretese più assurde.
Riuscirà da solo a rispondere agli attacchi di Equitalia e di una vita grama e irriconoscente?
Leggetelo e saprete!
A pranzo con Elvira
Una dedica a un'amica che non c'è più, in questo racconto malinconico e dalle atmosfere oniriche.
Ne L'orgoglio del lemming abbiamo lasciato spazio ai ricordi e alla vita, per dare uno schiaffo alla morte che talvolta ci passa vicino di sorpresa e porta via le amicizie più care.
Banchetto con il baro
Un castello in Scozia, un Lord pieno di soldi da far schifo, un maggiordomo di altri tempi e quattro bari.
I componenti di una ricetta esplosiva che non lascerà scampo al lettore, coinvolgendolo mani e piedi dalla prima all'ultima riga. Imperdibile!
Due dita di Campari
Nuova antologia, altro invito. Francesca Panzacchi mi ha coinvolto in un libro che parlerà del colore rosso.
Nel racconto che ho proposto il confronto tra due persone sole, in riva al mare, le cui origini sono drammaticamente diverse.
Chi ha avuto tutto e se lo sta giocando male, e chi non ha mai avuto niente ma vive la sua serena semplicità in pace col mondo e con gli uomini.
Corde libere
Concorso Tennis Writing edito da Homo Scrivens e legato ai tornei di tennis milanesi di giugno 2022.
Tutto ancora da scoprire, ma con il mio racconto già nelle semifinali del "torneo letterario" più tennistico del mondo!